Mettere l’accento sulle parole “fratello” e “sorella” per ripartire dal concetto e dal diritto di essere bambini, spensierati e con la voglia di divertirsi, a prescindere da ciò che accade intorno.
Forse bambini resilienti e con tante potenzialità, ma soprattutto bambini con il bisogno di essere visti e amati.